Se hai sperimentato qualche dieta o hai ascoltato i racconti di chi ne ha fatta almeno una, sai che disporre di uno schema di dieta, super personalizzato e ricco di ogni dettaglio su ricette, composizioni, grammi e alternative, spesso non basta per garantire i risultati desiderati.
Per ottenere un miglioramento della propria alimentazione e del livello di benessere è di certo importante avere le giuste informazioni per equilibrare le porzioni e l’organizzazione dei pasti.
Mettersi a dieta non è così difficile. La parte più complicata sta nell’ottenere i risultati desiderati con la dieta stessa.
Perché le diete falliscono?
La dieta, nonostante tutto, è tra le prime soluzioni che cerchi quando vuoi dimagrire.
Perché il primo pensiero è che per dimagrire serve mangiare meno e meglio.
Purtroppo, però, il problema non si risolve solo sapendo cosa mangiare.
Ed ecco che la dieta mostra tutti i suoi limiti. Nello specifico, le diete non funzionano per una serie di ragioni che si presentano sempre, a prescindere dalle condizioni dei casi specifici.
Forza di volontà
Le diete presuppongono un cambiamento basato su regole che vengono rispettate grazie alla forza di volontà. È questa la risorsa su cui fa leva il cambiamento affrontato attraverso una dieta.
Puntando tutto sulla forza di volontà, però, si smette di ascoltare il corpo e, nel tempo, si perde sempre di più la fiducia verso i suoi preziosi segnali, inclusi quelli che spontaneamente guidano la scelta del cibo, la fame e la sazietà.
Limiti di tempo
È un dato di fatto, le diete sono limitate nel tempo. Esistendo un inizio e una fine, durante la dieta si tende a resistere, sapendo che ci sarà un dopo.
Il “dopo dieta” è visto come un momento di libertà, in cui non servirà patire la fame e seguire regole rigide.
In pratica un “periodo off”, in cui lasciarsi andare e mangiare come al solito, con l’effetto di tornare a essere come prima.
Coerenza con l’identità personale
Di certo, una dieta è orientata al risultato e spinge al cambiamento.
Lo fa, però, puntando ad azioni utili per raggiungere risultati senza indagare quanto costa quel risultato a livello di identità della specifica persona.
Se per riuscire a seguire la dieta agisci in un modo poco coerente con chi sei, a prescindere che tu ottenga il risultato o meno, tornerai pian piano ad agire come hai sempre fatto.
E ciò accade perché ognuno di noi, spontaneamente, agisce nel modo più coerente con la propria identità.
Approccio standardizzato
Pur proponendo alimenti e piatti personalizzati alle tue esigenze, le diete presuppongono strategie di apprendimento e modalità di cambiamento standardizzate e preconfezionate.
Mancano dell’analisi specifica delle strategie alla base delle tue abitudini disfunzionali.
Essendo unico il tuo modo di fare esperienza con il cibo, serviranno strategie uniche per aiutarti a migliorare.
Focus sugli alimenti
Ogni dieta è incentrata sugli alimenti.
L’esperienza con il cibo, però, è vissuta con il corpo e la mente e viene messa in atto con strategie comportamentali corrette.
Se queste non vengono comprese e attuate, rimarranno invariate e saranno le stesse che ti porteranno a riprendere vecchie abitudini, lamentandoti di non riuscire a dimagrire.
Considerando nell’insieme tutti questi elementi, è facile vedere che le diete non funzionano se il substrato su cui poggiano le strategie che attivano abitudini alimentari, e dunque comportamenti automatici, non cambiano, ma vengono solo controllate dalla tua forza di volontà.
Trattandosi di atteggiamenti e comportamenti allenati nel tempo e diventati abitudini, cioè azioni che puoi attivare in automatico, se non sei guidato a capire come modificarli, torneranno a galla.
Cosa fare per dimagrire davvero?
Per alleggerirti, finalmente, dai chili di troppo, dimentica il classico approccio della dieta. E abbraccia un nuovo punto di vista, delle nuove azioni che, una volta assimilate, resteranno nel tempo.
Non solo dimagrirai, ma potrai mantenere il peso forma raggiunto senza ulteriori sforzi.
Acquisisci nuove abitudini
Agisci per apprendere nuove abitudini.
È fondamentale, il tuo vero punto di partenza; il cambiamento di abitudini poggia su strategie specifiche che vanno oltre la dieta.
Sposta il focus dagli alimenti all’esperienza con il cibo
Trasforma il tuo focus, ampliandolo dal cibo all’esperienza con il cibo, fatta di sensazioni, emozioni e pensieri.
Tanto più sei consapevole di cosa vivi con il corpo, con il cuore e con la mente mentre mangi, tanti più spunti avrai per soluzioni più efficaci per dimagrire.
A volte non basta cambiare cosa mangi, se non cambi il modo in cui godi dell’esperienza con il cibo attraverso i 5 sensi o la qualità dei pensieri che accompagnano il pasto.
Ripeti l’azione per un certo periodo di tempo
Ripeti l’azione fino a renderla spontanea.
In questo modo non ci sarà un inizio e una fine della dieta, ma avrai appreso nuovi comportamenti che diventeranno parte di te, spontanei.
Segui il principio del piacere
Se riscopri il piacere dei sensi in ogni cosa che puoi scegliere di mangiare (il che presuppone da parte tua l’abilità di mangiare con consapevolezza), ti sarà più facile mangiare con piacere e continuare a farlo indipendentemente dalla necessità di farlo per dimagrire.
In questo modo acquisirai, quasi senza accorgertene, abitudini che ti faranno conquistare più benessere.
Vuoi approfondire ancora di più la tematica? Puoi leggere i miei libri “Dimagrire con la mente” e “L’arte di cambiare abitudini a tavola”, in cui parlo proprio del perché le diete non funzionano.