Se ti chiedessi cosa bisogna fare per dimagrire, cosa mi risponderesti? 

La risposta è intuibile: mangiare meno e muoversi di più. 

Non è un caso che chi desidera dimagrire cerchi una dieta: il modo migliore per perdere peso è mangiare meno.

Ma basta solo questo? 

Alimentazione equilibrata e attività fisica: bastano per dimagrire?

Ci sono persone che passano da una dieta all’altra, che provano sempre nuove diete, che mangiano pochissimo, ma non dimagriscono. Oppure, peggio, tendono a ingrassare.

Attività fisica regolare o addirittura un aumento della frequenza degli allenamenti, eppure nessun risultato dal punto di vista del dimagrimento.

Cosa non sta funzionando?

Faccio una premessa: per perdere peso serve di sicuro modificare la bilancia energetica e impostare la propria alimentazione in modo da ottimizzare i processi metabolici e introdurre quantità sufficienti di cibo, evitando quelle superflue, ma focalizzarsi solo sulla parte alimentare e dell’attività fisica può non bastare. 

Ciò è vero soprattutto quando persistono dei comportamenti a tavola che boicottano i tentativi di migliorare l’alimentazione.  

Con una conseguente resistenza al dimagrimento che rende più frustrati e mette in seria discussione la possibilità di riuscita. 

ascolta i segnali del tuo corpo mindfulness

Cosa serve davvero per dimagrire? 

In sostanza, per dimagrire servono due fondamentali abilità

  1. saper riconoscere i bisogni del tuo corpo e nello specifico la fame, 
  2. mangiare nel rispetto del segnale di sazietà.

Si tratta di due abilità che presuppongono la capacità di ascoltare il corpo

Fai attenzione che sia un ascolto reale del tuo corpo e non un ascolto rivolto a soddisfare le aspettative esterne. 

Ci sono persone che partono al mattino solo con un caffè, dichiarando di non avere fame, ma che arrivate a sera affermano che potrebbero “mangiare il tavolo intero”. 

Altre, invece, non bevono acqua a sufficienza, perché non avvertono la sensazione della sete, eppure poi lamentano mal di testa, difficoltà di digestione e finiscono per mangiare troppo. 

Tu ti ascolti abbastanza? Se non è così, inizia subito ad allenarti all’ascolto del tuo corpo. 

Non è necessario partire dalla tavola, ascoltati durante il giorno: accorgiti di quando il corpo ti comunica di aver sete, di aver bisogno di andare in bagno, quando ti aggiorna sullo stato di fame o su quello della tua digestione. 

Prendi atto di tutto ciò che ti sta comunicando. 

Quando sei un po’ più allenato, puoi cominciare ad ascoltarti di più a tavola. 

Riuscire in questo approccio è fondamentale. 

Sebbene tu possa disporre di importanti informazioni nutrizionali, per preparare al meglio i tuoi pasti, non sono sufficienti per garantirti che mangerai ciò di cui hai bisogno. 

Il tuo nutrizionista di fiducia ti può dare suggerimenti sugli alimenti più idonei alle tue esigenze, ti può orientare negli acquisti e nell’organizzazione dei pasti, ti può indicare anche quali sarebbero le porzioni per te più adatte. 

Eppure, per trasformare quelle informazioni in un risultato, hai bisogno del tuo comportamento. 

Se il tuo comportamento a tavola rimane invariato e cambi solo la qualità e la quantità degli alimenti, come prescritto nella dieta, proseguire il tuo percorso di dimagrimento sarà molto difficile. 

comportamenti a tavola che aiutano a dimagrire

Quali sono i comportamenti a tavola che ti aiutano a dimagrire?  

Quando affronti una dieta, senza però fare attenzione all’atteggiamento che hai a tavola, è come se ti trovassi diviso tra due indicazioni contrapposte: il tuo corpo ti dice una cosa e la tua mente ti impone di farne un’altra. 

Ecco perché il modo in cui stai a tavola fa la differenza per dimagrire. 

Adotta questi 4 comportamenti a tavola per facilitare il tuo dimagrimento:

preparati prima di andare a tavola. Per mangiare con consapevolezza hai bisogno di lasciare andare i pensieri e le azioni che stavi svolgendo prima. Se passi dalla scrivania alla tavola, ad esempio, aumenti le probabilità di trascorrere il pasto focalizzato su quello che stavi facendo prima e di assumere quantità maggiori a quelle per te necessarie in quel momento. Crea, invece, un cuscinetto di tempo che funzioni da intervallo tra quello che stavi facendo prima e il pasto;

“Quanta fame ho?”. Fatti questa domanda prima di ogni pasto. In base alle sensazioni di fame che stai percependo, adegua le quantità di cibo. A volte, se ti ascolti, le quantità necessarie sembrano minori o maggiori di quelle prescritte dal nutrizionista. Se è così dagli il tuo feedback e confrontati con lui. Ma non rinunciare all’occasione di ascoltarti, solo così potrai imparare ed evitare di mangiare in modo meccanico;

sii consapevole del piacere del cibo. Durante tutto il pasto, presta attenzione anche al piacere che il cibo ti dà;

ai primi segnali di sazietà, fermati. Non importa se c’è ancora qualcosa nel piatto. Fermati e semmai la prossima volta riduci la porzione.

Quello che percepisci nel corpo, quindi le tue sensazioni, il tuo focus, la tua abilità di ascoltarti, insieme al momento che stai vivendo orientano le tue scelte e il modo in cui mangi.

Riuscire a entrare davvero in contatto con i segnali che il tuo corpo ti trasmette rispetto al cibo farà la differenza nel tuo percorso di perdita di peso.