È meglio assumere i carboidrati a pranzo o a cena? Gli alimenti veg vanno bene? Quanto spesso mangiare la frutta? E se ho voglia di un dolce?

Chi è attento a curare il proprio benessere anche attraverso l’alimentazione tende a focalizzarsi su cosa mangia.

Immagino succeda anche a te.

Di certo la qualità è importante, ma basta per stare bene? 

Immagina per un momento di preparare un pasto leggero e molto digeribile, scegliendo con cura le verdure di stagione e abbinandole a una buona porzione di pesce fresco.

Se potesse vederti un nutrizionista ti farebbe i complimenti per il modo in cui stai cucinando.

Finalmente ti siedi a tavola.

Il tuo partner anche stasera arriverà tardi e questo ti ha fatto innervosire parecchio.

Tutto il tuo impegno per preparare una buona cena si traduce nell’ennesimo pasto da sola, innervosita e delusa

Per farti un po’ di compagnia guardi un episodio della tua serie tv preferita e arrivi ad avvertire il bisogno di mangiare qualcos’altro, perché forse hai ancora fame. 

Ah, hai già finito sia il pesce che le verdure, preparate con tanto amore e precipitate nel tuo stomaco senza neppure lasciarti il tempo di gustarle, mentre le stavi ancora masticando. 

Insomma, la qualità senza l’atteggiamento giusto non è sufficiente per garantirti un buon equilibrio alimentare.

Perché è importante essere consapevoli a tavola

Perché è importante essere consapevoli a tavola? 

Il giusto approccio quando mangi è quello che ti garantisce: 

  • il piacere del cibo, che non va né dimenticato né sottovalutato. Quando il piatto sano è anche gradevole mangi molto più volentieri e più facilmente torni a mangiare lo stesso piatto;
  • il benessere che desideri ora. Non conta solo come starai da qui a sei mesi, conta anche come stai oggi. E il modo in cui stai oggi dipende dalla qualità del tuo pasto e della tua digestione;
  • i risultati coerenti con le tue aspettative, mediati non solo da ciò che mangi, ma anche da come lo mangi. 

Si tratta quindi di cominciare ad aver più cura anche del modo in cui mangi

Se mangi in fretta e distratta da altri pensieri, assumere alimenti di ottima qualità non sarà sufficiente. 

La tua digestione ne risentirà e rischi di voler mangiare qualcosa dopo un po’, con la sensazione di non aver mangiato a sufficienza. 

In realtà, ciò che accade è che nonostante tu abbia mangiato, non hai goduto del piacere di mangiare

Ciò che sperimenti dopo il pasto è il risultato non solo di quello che hai mangiato, ma anche dell’interazione di altri elementi che hanno condizionato il tuo atteggiamento a tavola. 

Quali elementi considerare quando mangi? 

Guardando da una prospettiva più ampia quello che accade durante il pasto, puoi notare che:

  • il modo in cui mangi è condizionato dal tuo stato,
  • la tua abilità di gestire il tuo comportamento e le quantità di cibo dipendono dalla tua presenza
  • la tua postura e i tuoi gesti partecipano al pasto e ne condizionano l’evoluzione. 
3 consigli per iniziare a mangiare in modo più consapevole

3 consigli per iniziare a mangiare in modo più consapevole

Imposta un nuovo modo di mangiare.

Inizia tenendo conto dei 3 elementi che abbiamo appena elencato. 

Cura il tuo stato emotivo

Con quali emozioni inizi solitamente i tuoi pasti?

Quali di queste si stanno rivelando disfunzionali?

Il modo in cui ti senti a inizio pasto condizionerà quello in cui mangi.

E se non farai niente per cambiarlo, finirai per mangiare oltre le quantità per te necessarie, senza gustare, e guadagnerai più stress e tensione

Ecco cosa puoi fare: riservati un cuscinetto di 5 minuti prima del pasto, da dedicare a un’attività che ti permette di cambiare stato e metterti nelle condizioni di accogliere il cibo. 

Si tratta di uno spazio utile per interrompere l’attività precedente e tutti i pensieri connessi, per separarli dall’atto del mangiare.

Una sottile linea di interruzione per segnalare alla tua mente che è tempo di lasciare andare e di mettersi in “modalità pasto”.

Sii presente e allontana i pensieri  

Puoi godere al meglio del piacere di mangiare e riuscire ad assumere le quantità per te sufficienti se quando mangi sei presente.

Non solo con il corpo, ma anche con il cuore e la testa. 

Se nella tua mente frullano un sacco di pensieri, anche al tuo corpo sembrerà di rimanere connesso a quei pensieri e non sarà consapevole del momento del pasto.

Ecco cosa puoi fare: prima di iniziare a mangiare fai 2 respiri più profondi.

Se puoi, metti la tua mano destra sul tuo addome, poggiata proprio sullo stomaco. Come sta?

Mantenendo la connessione con il tuo corpo assapora il tuo primo boccone.

E così i successivi, sempre presente alle sensazioni che puoi percepire. 

Fai attenzione ai gesti

Anche i gesti contano.

Le abitudini alimentari sono legate al modo in cui il corpo attiva specifici schemi di comportamento

Con quale postura stai seduto a tavola?

Quanto tempo scorre tra un boccone e l’altro?

Piccoli accorgimenti nel modo in cui ti muovi e in quello in cui stai seduto possono aiutarti a cogliere meglio il senso di sazietà e a gustare di più il cibo.

Ecco cosa puoi fare: mangia seduto con la schiena diritta, rallenta i movimenti e lascia scorrere qualche secondo in più tra un boccone e il successivo. 

Vuoi cambiare la tua esperienza a tavola e imparare ad essere più consapevole?

Agisci su questi 3 elementi con costanza, i risultati e i benefici non tarderanno ad arrivare.

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