Hai deciso di dimagrire e trovare la tua forma fisica ideale. Il tuo primo pensiero per raggiungere questo obiettivo è la dieta.

Ma a volte le buone intenzioni, la motivazione e una dispensa coerente con le proposte menzionate nella dieta non sono sufficienti a garantire il risultato. 

Ciononostante si tende a continuare nella ricerca di una dieta migliore per rimettersi in forma. 

In sostanza è come dire che, se non riesci a cambiare, il problema è la dieta.

Non è calcolata bene, è troppo complicata, forse i pasti non sono ben distribuiti e altre ragioni per tentare di giustificare un risultato che è stato impostato male sin dal principio. 

La verità, infatti, è che le diete, viste come tentate soluzioni per promuovere il cambiamento,  non funzionano.

Perché le diete non funzionano? 

Per capire tutti i limiti di una dieta, partiamo dal suo funzionamento specifico e analizziamolo.

Se vuoi approfondire questo argomento, nel libro L’arte di cambiare abitudini a tavola trovi numerosi spunti.

Una dieta ti guida a modificare la tua alimentazione agendo su: 

  • forza di volontà, che dovresti attingere da quella necessaria per svolgere tanti altri compiti della giornata,  
  • concentrazione mentale necessaria per seguire le regole, quando spontaneamente non ti serve pensare più di tanto, perché la tua alimentazione si regge su abitudini che rendono facile mangiare come mangi, 
  • controllo delle tentazioni, dimenticando che, magari inconsapevolmente, usi il cibo anche per gestire le emozioni e per ottenere una gratificazione. 

Il metodo su cui è basato il funzionamento della dieta presuppone, inoltre, che sia sufficiente disporre di uno schema, un elenco o la proposta di un menù per i vari giorni della settimana perché tu riesca a modificare il tuo comportamento a tavola. 

Ma, in realtà, il modo in cui si presuppone funzioni una dieta è contrario rispetto a quello che realmente bisogna fare per cambiare.

In sostanza non è in discussione l’aspetto contenutistico nutrizionale della dieta, bensì l’illusione che sia sufficiente disporre delle informazioni per riuscire a mangiare più sano, senza prestare attenzione alle abitudini alimentari che si sono instaurate nel corso degli anni. 

Se così fosse, come mai nonostante la dieta fai fatica a mangiare come vorresti?

Per comprendere fino in fondo la distinzione tra fare una dieta e agire per un cambio di abitudini alimentari, serve prima capire cosa accade quando mangiamo. 

Cosa accade quando mangiamo? 

L’esperienza con il cibo è fatta di sensazioni vissute attraverso il corpo, di emozioni e di pensieri, che accompagnano quel momento. 

Tra quei pensieri ci sono anche quelli collegati alle famose regole menzionate nella dieta. Ma che fine fa tutto il resto dell’esperienza? 

La dieta ti guida a prenderti cura degli aspetti qualitativi e quantitativi della tua alimentazione, che di fatto rappresentano un pezzo dell’esperienza. 

E gli altri aspetti che vivi durante il pasto, che impatto hanno sui risultati che desideri raggiungere? Serve dunque considerare: 

  • ciò che mangi e il modo in cui vivi l’esperienza con il cibo a 360 gradi, 
  • le strategie necessarie per riuscire a concretizzare il tuo cambiamento, trasformando in azioni anche le istruzioni che leggi nella dieta. 
Come creare nuove abitudini

Quali sono i vantaggi di cambiare di abitudini alimentari per dimagrire?

Quando agisci per cambiare abitudini alimentari, esplori tutti gli elementi che completano l’esperienza con il cibo e il modo in cui facilitano certe azioni oppure le boicottano. 

Si tratta di una modalità di lavoro che mira a:

  • far emergere le tue risorse
  • conoscere il modo in cui apprendi per aiutarti a imparare un nuovo modo di mangiare, 
  • scoprire cosa accade davvero quando, nonostante tutti gli sforzi, ricadi in qualche tua abitudine disfunzionale

È bene fare un passo indietro e sottolineare che la persona che sei oggi è il risultato dei  comportamenti che hai adottato giorno dopo giorno, fino a renderli automatici. 

E così accadrà anche per un nuovo livello di benessere.

La differenza tra come sei oggi e come sarai tra qualche mese è custodita nelle azioni che attui ogni giorno. 

Quando fai una dieta, segui delle linee guida per un po’, ma non è scontato che tu riesca a imparare a gestire la tua alimentazione. 

Mentre, se ti alleni per cambiare abitudini alimentari per dimagrire punti, invece, a imparare a mangiare, sfruttando i principi su cui si basa l’apprendimento di nuove abitudini. 

Come cambiare abitudini alimentari e crearne di nuove?

Impari nuove abitudini alimentari quando: 

  • ti alleni a ripetere l’azione. Il nuovo comportamento va ripetuto, giorno dopo giorno. Ripeti più spesso quel comportamento e diventerà più facilmente un’abitudine;
  • ti focalizzi su pochi dettagli. In questo modo sfrutti la minima quantità necessaria di forza di volontà;
  • organizzi l’ambiente in modo da rendere più semplice quel comportamento. La regola è: fa in modo che la nuova abitudine sia semplice.

Infine, puoi rendere tutto ancora più semplice riducendo gli stimoli che altrimenti innescano quei comportamenti che vuoi abbandonare.

Ad esempio, se dopo pranzo sei abituato a mangiare sempre 3-4 biscotti col caffè, è più facile evitare i biscotti se proprio non prepari il caffè.

Quando punti al cambiamento di abitudini sfrutti al massimo il principio di efficienza biologica della mente: agisci in modo tale da rendere il più semplice possibile l’adozione del nuovo comportamento limitando l’energia mentale richiesta per attivarlo. 

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